Coraggio! Dopo il “bisesto” (anno funesto?) pioverà la Manna

Nella foto: “Il dono della Manna”, particolare dell’affresco del Tiepolo (1737) custodito a San Lorenzo di Verolanuova (Brescia)
LIVORNO – Dicevano i nostri vecchi: “Passata la festa, gabbato lo Santo”. Meglio allora rifugiarci nella consolante speranza che con la fine dell’anno bisestile sia passato il peggio: e che adesso sia la volta della Manna dal cielo, ovvero del ritorno della Pace, dello sviluppo non solo dell’economia ma anche della qualità della vita e… di tutto ciò cui è giusto e lodevole aspettarci.
Devo una spiegazione a qualche lettore sull’immagine qui sopra. Non sono un esperto, ma già da giovane mi aveva colpito la grande tensione emotiva, insieme drammatica e potente, di questo quadro che rappresenta la pioggia della Manna sulla disperata fame degli ebrei in fuga dalla schiavitù dell’Egitto. Più ancora dell’altrettanto celebre attraversamento del Mar Rosso, simbolo nelle sacre scritture del ritorno alla libertà, la pioggia della Manna vuol significare la fine della sofferenza a quei tempi più atroce, la fame.
Che bello che in questo 2025, per il quale i Grandi della Terra ci hanno fatto mirabolanti promesse, un po’ di Manna toccasse anche a noi noi!