Le campagne per i cetacei mediterranei
ROMA – Anno nuovo alle porte, ma problemi vecchi: l’inquinamento marino, che colpisce tutti gli organismi viventi nelle acque e in particolare i più delicati, i cetacei, sarà oggetto di una nuova e più importante campagna dell’associazione ambientalista Marevivo appoggiata dalla Fondazione MSC e per estensione anche delle navi gialle ed altre.
Secondo l’OMS (l’organizzazione mondiale della sanità) si è leggermente ridotto l’inquinamento amento da idrocarburi, ma continua ad essere pesante quello da plastiche e micro-plastiche. Quest’ultimo in particolare non deriverebbe tanto da scarichi diretti in mare- anche se non mancano- quanto dall’apporto dei fiumi e dei torrenti, che convogliano in mare gli scarichi delle città e dei paesi, dove meno si fa attenzione alla raccolta differenziata. Le plastiche sono micidiali per numerosi organismi marini: i famigerati sacchetti indistruttibili soffocano le tartarughe e i delfini, entrano nell’apparato respiratorio delle balene e degli altri cetacei, si depositano sul fondo uccidendo la vegetazione e gli organismi bentonici, che sono poi alla b base della catena alimentare.
Nell’intervento di fine anno con gli auguri di Natale, lo stesso comandante generale delle Capitanerie di Porto-Guardia Costiera ammiraglio ispettore Carlone ha ricordato l’importante impegno dei suoi militari a tutela della salute del mare. L’invito è rivolto anche e specialmente agli utenti, pescatori compreso, perchè si facciano tutti promotori di un impegno o anche personale per raccogliere e conferire in discarica le plastiche trovate in mare e sulle rive.