La satira “cattiva” dei francesi
Siamo sotto Natale, giorni dedicati – o almeno, da dedicare… – alla bontà e ai buoni sentimenti. Ma non tutti la pensano così. Il lettore Piero Rossi ci manda questa mail significativa pur nella sua concisione.
Un amico francese mi ha portato, in visita per le feste, una copia del giornale satirico “Charlie Hebdo”, quello del famoso massacro da parte di un commando islamista. Ma loro continuano ad essere cattivi…
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Premendo che un giornale satirico vive di satira, e la satira difficilmente è buonista, Charlie Hebdo è davvero feroce in certe sue vignette.
Quelle che riportiamo, ripescate dal web, sono tra le più recenti.
Da una parte, a novembre ironizzava sugli sforzi per eliminare l’omofonia dagli stadi (“Sporchi ebrei, etc” nello striscione); nell’altra vignetta, a metà di questo mese, sfotteva i cosiddetti Re Magi della tradizione, mettendo in processione il dittatore defenestrato dalla Siria al-Assad, il russo Putin e l’iraniano Khamenei con la didascalia: i Re Magi a Mosca.
Come a dire: la pace è un’illusione anche sotto Natale.