Al Partenariato luci e ombre
LIVORNO – Non c’è stata una definitiva, forse sperata ma non certo facile, conclusione delle tensioni sul piano d’impresa del TDT della Darsena Toscana. Però almeno, nella riunione del partenariato di due giorni fa, si sono chiariti alcuni punti; primo di tutti, l’impegno del terminalista a mantenere e se possibile anche ad incrementare i traffici container, in un quadro di comprensibile difesa del proprio core business, cioè gli sbarchi delle auto dal Far East: un traffico, quest’ultimo, che è destinato ad aumentare per la riconosciuta Waterloo dell’auto Made in Europa.
Avremo tempo e spazio nei prossimi giorni per entrare nel merito della riunione; anche in relazione all’atteso “tavolo” proposto dal prefetto e accettato da tutte le parti, compresa l’istituzione Comune.
Il tavolo in Prefettura, successivo al partenariato, ha ribadito il concetto da tutti sostenuto di evitare tensioni ne scontri nell’interesse generale del lavoro e dello stesso porto. Ne riferiremo, approfondendo, nel prossimo numero.
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Al momento, sembra non essere piaciuta ai membri del partenariato la nota della direzione del TDT – inviata due giorni prima della riunione – una specie di sottolineatura della propria volontà di difendere i propri interessi anche in campo giudiziario. Emanuele Grimaldi da parte sua ha preferito mantenere il silenzio, dopo l’iniziale rassicurazione che il TDT non punta ad abbandonare i Teu.
Da parte sua l’AdSP ha assunto il ruolo di pompiere, ricordando di avere tutti gli strumenti per una eventuale difesa del traffico teu, a partire dal rilascio al TDT della nuova concessione. Basterà, dopo le prossime ore, a disinnescare la nuova guerra di banchina?
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