Burrasca Rixi sulla livornese Darsena Europa

LIVORNO – Un’intervista del viceministro del MIT Edoardo Rixi ha contestato in questi giorni da Napoli i ritardi sulla Darsena Europa, i tempi lunghi per i collegamenti su ferro del porto labronico e un “eccesso di ipotetica offerta di banchine” rispetto alle reali capacità delle reti TEN-T. 

In risposta al viceministro – che per molti osservatori è dichiaratamente Genova/dipendente – s’é mosso prima di tutto il mondo politico di opposizione al governo: dal sindaco Salvetti al livornese responsabile infrastrutture del Pd toscano Francesco Gazzetti, hanno sparato a palle incatenate ricordando a Rixi che tutta l’area logistica costiera aspetta da tempo che il MIT vari la ZLS e che i ritardi dei collegamenti ferroviari dipendono anche dai finanziamenti statali.

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Botta e risposta. Ma lasciando da parte la politica, bisognerà valutare con attenzione quanto il viceministro ha detto sull’eventuale e difficilmente contestabile corsa dei porti – come quelli del quadrante nordovest – “verso un eccesso di capacità rispetto alle linee ferroviarie disponibili”. Ancora: “Perché non affrettarsi a mettere in utilizzo i piazzali già realizzati con il riempimento della prima vasca di colmata da 300 mila mq, invece di aspettare il completamento di tutta la Darsena”, cioè tra almeno altri tre anni? “Se altri porti offriranno prima nuovi piazzali – Rixi conclude – rischiamo che quelli della Darsena Europa rimangano vuoti”.

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