Quell’accessorio misterioso
Non sono pochi gli accessori, quasi sempre utili ma a patto di saperli usare, che si vedono nei porti e negli approdi turistici, su barche e barchette. Un lettore dell’isola d’Elba, Filippo N. Ci ha mandato la foto che segue con la seguente mail:
Ho visto nei giorni scorsi, all’ormeggio in darsena a Portoferraio, questo strano oggetto applicato al piede di un grosso fuoribordo. Non ho voluto chiedere al proprietario per non far la parte dell’incompetente. Ma che diavolo è e a che cosa serve?
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La foto è chiara: si tratta di una piastra, o flap, applicato alla sporgenza anti-cavitazione del piede del fuoribordo che motorizza un piccolo cabinato, non visibile nella foto ma presumibilmente intorno ai 6/7 metri fuoritutto. La funzione di questo iper-flap è quella di contrastare una tendenza del sistema barca-motore a sollevare eccessivamente la prua in velocità: tendenza che quando è eccessiva può causare anche perdite di controllo, oltre a interferire con la visibilità del pilota e aumentare i consumi. Come noto, ogni fuoribordo di una certa potenza-come questo Suzuki della foto – è dotato di un power-trip che consente una certa escursione in senso verticale del piede del motore: grazie al comando, si può avvicinare il piede alla carena per contrastare l’eccesso di “impennata”, ma a volte – sia per le linee di carena, sia per l’errata disposizione dei pesi eccetera – l’escursione massima del trim non basta e si ricorre a questo super-flap. Che peraltro richiede molta attenzione, per non creare il fenomeno opposto (prua troppo immersa, poppa che si solleva in velocità e perde portanza) e per il fatale aumento dei consumi.
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