Presidenti e “sabotaggi interni”?

Pino Musolino

CIVITAVECCHIA – Ha tutta l’aria di un pasticcio che coinvolge tutte le AdSP lo scontro in atto nell’Autorità dei porti di Roma dopo la sentenza che annulla un licenziamento sulla base della testimonianza – così riferisce il presidente Musolino in un suo amaro intervento – del suo segretario generale. 

Senza entrare nel merito, non avendone tutti gli elementi, va riferito che Musolino ha premesso di rispettare la sentenza ma anche di non condividerla, dando incarico ai suoi legali di ricorrere in appello. Con la seguente, significativa notazione: “Un punto più generale sento di dover portare alla luce a seguito di questo episodio; ed è relativo ad una necessità ormai di chiarimento normativo che definisca una volta per tutte il rapporto tra presidente e segretario generale, una situazione di oggettiva difficoltà che condivido con molti colleghi. Non è pensabile – scrive Musolino – che tutte le responsabilità e tutte le relazioni esterne siano gestite ed imputate in capo ai presidenti mentre le figure dei segretari generali possano, in alcuni casi, svolgere un ruolo di destabilizzazione dietro le quinte che mette a repentaglio la piena operatività amministrativa dell’Ente portuale”.

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