Cold ironing a Gioia Tauro

GIOIA TAURO – Partono anche nel grande scalo calabro i lavori di elettrificazione della banchina di Levante. L’Autorità di Sistema portuale dei Mari Tirreno Meridionale e Ionio ha consegnato i lavori di cold ironing del lotto I, prevalentemente dedicato agli ormeggi di navi porta containers.

Affidati alla ditta Saet Spa, i lavori consentiranno l’elettrificazione di un tratto di banchina che ha un’estensione di circa 640 metri e dovranno essere ultimati entro il 7 marzo 2026.

Il progetto si inserisce all’interno della politica portata avanti dall’Ente, guidato dal presidente Andrea Agostinelli, che, nel rispetto della normativa europea, punta alla riduzione dell’impatto ambientale sulle attività portuali. Così ricorda la not, glissando sulle tante perplessità che il “diktat” di Bruxelles sta suscitando in tempi in cui le moderne unità full-container sono già attrezzate perno tenere accesi i motori dei generatori in porto.

L’obiettivo principale degli interventi di cold ironing ruotano infatti – sottolinea l’AdSP – intorno all’annullamento integrale delle emissioni locali durante l’ormeggio ed è, quindi, particolarmente interessante per i porti che spesso si integrano in contesti urbani.

Dopo aver sperimentato la fattibilità dell’intervento con i lavori di cold ironing eseguiti lungo la banchina Ro-Ro, si procede ora alla sua estensione per l’intero canale, attraverso l’installazione di prese mobili per assicurarne l’alimentazione delle portacontainers.

Il finanziamento di questo primo tratto di banchina trova copertura finanziaria attraverso il Decreto Ministeriale 101 del 13 aprile 2023 recante l’integrazione all’elenco degli interventi infrastrutturali in ambito portuale, sinergici e complementari al Piano nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), attraverso il quale l’Autorità di Sistema Portuale dei Mari Tirreno Meridionale e Ionio ha ottenuto il finanziamento dei lavori del primo lotto della banchina di Levante per un importo di 18.370.000 euro, inserito tra i finanziamenti del Piano Nazionale Complementare (PNC).

Si tratta di una prima parte di investimento, che dovrà essere seguita da un ulteriore finanziamento di 90 milioni di euro al fine di garantire l’intera elettrificazione dell’intero canale portuale. 

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