Livorno, il punto

Luciano Guerrieri

LIVORNO – Finita la pausa estiva, si torna a correre. O almeno, a correre quanto ci è concesso dall’infinito labirinto delle trappole che burocrazia ed eccesso di leggi condizionano pubblico e privato.

A Luciano Guerrieri, presidente dell’AdSP ma anche commissario governativo per il maxi-progetto della Darsena Europa, abbiamo chiesto di farci, per quanto possibile, il punto sui tanti temi aperti per lo scalo labronico. Ecco l’intervista.

Presidente, partiamo dal più semplice: avete appaltato “cold ironing” ma è tutto qui il piano per vedere il porto più Green, come l’Ue va predicando?

“Gli impianti di cold ironing, come avete già scritto, sono stati assegnati sia per Livorno che per Piombino e Portoferraio. Ma è in corso, anche se pochi lo conoscono, tutto un lavoro di efficientemente energetico, con il ricorso al fotovoltaico che dovrà coprire i fabbisogni di palazzo Rosciano, del revamping di alcuni impianti, dell’illuminazione delle banchine, con gare aperte proprio da poco. Sarà interessato anche l’intero Waterfront.”

Si parla di fotovoltaico: ma vista anche la nota apertura del nostro porto al vento, perché no a torri eoliche?

“Nessuna soluzione è scartata a priori: è stato anche ipotizzato il lato esterno a sud-ovest della Darsena Europa. Ma farà eventualmente parte del piano dettagliato della stessa.”

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