Il “cappello” alla torre piloti

Nella foto: La posa in opera della struttura.
GENOVA – Ormai è un simbolo: a ricordo di una tragedia più unica che rara, costata la vita a professionisti di sto livello. Ma il simbolo rinasce anche come struttura tutta nuova, modernissima e anche con un appeal estivo, visto che il progetto è di Renzo Pino.
Il “cappello” della Torre, pesa 150 tonnellate, – sfiora i 30 metri per lato – è stato sollevato a 65 metri d’altezza e costituisce la copertura della nuova Torre Piloti. È stata realizzata dalla pordenonese Cimolai attiva nelle costruzioni metalliche, e firmata come già detto dall’archistar Renzo Piano.
Posta al di sopra della cabina di controllo, che è dotata di ampie finestre da sud, est ed ovest, la struttura permetterà di sorvegliare a vista l’ingresso del porto del capoluogo ligure da levante e il canale in direzione di ponente.
Tutte le strutture di carpenteria metallica della nuova Torre – cioè traliccio, cabina di controllo e cappello di copertura – sono state realizzate da Cimolai negli stabilimenti del Friuli Venezia Giulia per essere poi trasportate a Genova per l’assemblaggio conclusivo, per il quale si è ricorso a una gru di 650 tonnellate.
Tre la fasi necessarie per l’innalzamento della copertura finale, preceduta dapprima dal traliccio e poi dalla cabina. Particolarmente delicate le attività di coordinamento degli spazi ristretti per la collocazione e la gestione dei mezzi di cantiere a terra e dei mezzi nautici, oltre che le manovre di sollevamento che sono state compiute monitorando in tempo reale le previsioni meteo, per evitare pericoli dovuti al vento, a precipitazioni improvvise e all’innalzamento di marea.
Oltre il cappello di copertura è stata eretta anche un’antenna, che toccherà la quota di 95 metri sul livello del mare. All’operazione di posa in sito del “cappello” hanno assistito le massime autorità del porto.