Nautica, tirano forte gli yachts
MILANO – Il mercato globale della nautica continua a crescere e, nell’ultimo anno disponibile, è arrivato a toccare quota 33 miliardi, di cui oltre 25 miliardi solo per i superyacht. La proporzione conferma che il mercato tira forte per il lusso mentre – considerazione a parte – l’alto costo dei carburanti e dei posti d’ormeggio tagliano le gambe alla cosiddetta nautica popolare.
Trend in espansione anche per la cantieristica nautica italiana che, con un giro d’affari da 4,4 miliardi di euro, registra un +20% rispetto all’anno precedente. Anche nel caso italiano una quota significativa, pari al 70%, è generata dai cantieri attivi nella produzione dei superyacht, su cui l’Italia è leader mondiale indiscusso con una quota di mercato pari al 54% in termini di volume e al 31% in termini di valore del portafoglio ordini.
È questa la fotografia del mercato globale della nautica che emerge dallo studio di Confindustria Nautica e Deloitte “The state of the art of the global yachting market”, presentato a Milano lunedì scorso. “La mission di Confindustria Nautica – ha dichiarato in apertura Marina Stella, direttore generale di Confindustria Nautica – è quella di rendere disponibili per i propri associati una filiera profonda, composta da ben nove settori merceologici rappresentati (dalla produzione di superyacht fino ai porti turistici) – dati sempre aggiornati sul settore, sul mercato di riferimento e sull’evoluzione dei modelli di consumo”.