Un appello che slitta da anni…
FIRENZE – Sembra una storia inventata per spaventare: o meglio, per confermare che i tempi lunghissimi di certi processi in Italia possono raggiungere vette astrali.
I fatti: oggi, mercoledì 17 luglio, era in calendario l’appello penale a Firenze per una serie di imputati di reati della pubblica amministrazione: un processo che ormai si trascina da oltre cinque anni (se ne sono perse le origini, almeno nella stampa…) e che coinvolge alcuni dirigenti delle Autorità portuali sotto accusa per abuso d’ufficio, favori sulle concessioni demaniali sugli scali, eccetera.
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Da sottolineare che per alcune di queste accuse sarebbero già scattati i limiti della prescrizione: che ovviamente non soddisfano gli imputati, i quali sostengono da sempre di essere del tutto innocenti.
Bene: il processo penale di oggi è stato ancora una volta rinviato: se ne riparlerà a fine settembre. Se non interverranno, ovviamente, altre prescrizioni.
Per chi, come noi, ancora ci tiene alla presunzione d’innocenza fino a quando non c’è una condanna, non può che prevalere l’amarezza. E per capire, basta mettersi nei panni di chi da anni aspetta con crescente impotenza, con spese legali e con la “macchia” dell’accusa sulle spalle, la definitiva sentenza della Magistratura Penale. No comment.
(A.F.)
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