Tempo per la lettura: < 1 minuto

Un appello che slitta da anni…

FIRENZE – Sembra una storia inventata per spaventare: o meglio, per confermare che i tempi lunghissimi di certi processi in Italia possono raggiungere vette astrali.

I fatti: oggi, mercoledì 17 luglio, era in calendario l’appello penale a Firenze per una serie di imputati di reati della pubblica amministrazione: un processo che ormai si trascina da oltre cinque anni (se ne sono perse le origini, almeno nella stampa…) e che coinvolge alcuni dirigenti delle Autorità portuali sotto accusa per abuso d’ufficio, favori sulle concessioni demaniali sugli scali, eccetera.

[hidepost]

Da sottolineare che per alcune di queste accuse sarebbero già scattati i limiti della prescrizione: che ovviamente non soddisfano gli imputati, i quali sostengono da sempre di essere del tutto innocenti.

Bene: il processo penale di oggi è stato ancora una volta rinviato: se ne riparlerà a fine settembre. Se non interverranno, ovviamente, altre prescrizioni.

Per chi, come noi, ancora ci tiene alla presunzione d’innocenza fino a quando non c’è una condanna, non può che prevalere l’amarezza. E per capire, basta mettersi nei panni di chi da anni aspetta con crescente impotenza, con spese legali e con la “macchia” dell’accusa sulle spalle, la definitiva sentenza della Magistratura Penale. No comment. 

(A.F.)

[/hidepost]

Pubblicato il
17 Luglio 2024
Ultima modifica
18 Luglio 2024 - ora: 09:45

Potrebbe interessarti

Drill baby, drill

La guerra dei dazi annunciata da Trump sta innescando una inedita rivoluzione non solo commerciale, ma anche politica. E le rivoluzioni, come scriveva Mao nel suo libretto rosso, “non sono un ballo a corte”....

Leggi ancora

La quiete dopo la tempesta

Qualcuno se lo sta chiedendo: dopo la tempestosa tempesta scatenata a Livorno dall’utilizzo del Tdt per le auto di Grimaldi, da qualche tempo tutto tace: sul terminal sbarcano migliaia di auto, la joint-venture tra...

Leggi ancora