Cold ironing a Livorno si fa il punto
LIVORNO – È stato, continua ad esserlo e forse lo sarà ancora domani, uno dei temi di dibattito più accesi: il cold ironing nei porti, imposto quasi manu militari dalla commissione europea sulla falsariga di quanto già avvenuti nei porti del nord Europa. Così gli scali si adeguano, alcuni con le gare già avviate altri in avvicinamento. A La Spezia per esempio, vista la rapidità delle decisioni, è già in fase di completamento la stazione di fornitura da rete nazionale a impianto.
E Livorno?
È stato il primo porto in Italia a partire sul cold ironing, ed è stato un fallimento: troppo presto, troppo debole, forse velleitario.
Oggi l’AdSP riparte, con la gara già in corso e con almeno tre punti di aggancio delle navi, più quelli di Portoferraio e Piombino.
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Se ne parlerà proprio a Livorno, in sede Propeller, a inizio maggio: quasi certamente a gara assegnata, con tutti i dettagli anche sui tempi previsti.
Nel frattempo stanno cambiando anche le navi di nuova costruzione, con i necessari “attacchi”.
Progresso vero o “green washing”?
Saranno i fatti a dare il responso.
(A.F.)
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