Le navi sono state le prime ad iniziare il percorso verso l’evoluzione Green, quasi totalmente a carico degli armatori. L’UE legifera perché anche le città diventino ad emissioni zero. Fantasie (costose) o possibili? Ce lo chiede con una lunga nota che riassumiamo il lettore Claudio R. di Livorno.
Lavoro in una agenzia marittima livornese e posso garantire che la grande compagnia di navigazione che assistiamo sta spendendo miliardi per arrivare al target dell’“impatto zero”, che pare abbia un ritorno anche nella scelta dei grandi clienti. Ma come si farà, in chiave concreta, perché le città facciano lo stesso? Non è praticamente impossibile?
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Bella domanda, ma in quanto alle risposte anche la politica non è in grado di darle. è ovvio che tutti vorremmo vivere in un mondo come l’Arcadia, niente di sporco e tutto natura nelle sue migliori accezioni. E non bisogna dimenticare che l’umanità più evoluta ha fatto nel tempo passi da giganti: basta ricordare la Suburra del mondo romano, le fognature riservate a pochi centri, le feci umane e degli animali nelle strade. O le bidonville ancora oggi diffuse nel mondo. Un’Europa, o un insieme di continenti, a emissioni nocive zero? Sembra un bel sogno. Se poi l’umanità ce la facesse davvero…