Il “nodo” Calafati
LIVORNO – Darsena dei Calafati del porto industriale: per decenni, una specie di testimonianza delle rovine di guerra, con successivi adattamenti e interventi parziali sui quali si sono adattati cantierini nautici di lunga tradizione (Romoli) e riparatori e rimessaggi (Lorenzoni) anch’essi storici.
L’AdSP ha provveduto in un primo tempo – nel 2021 a ripulirne una parte per allargare l’imbuto di accesso al Molo Italia. In una serie di ulteriori interventi si sta procedendo a restaurare la banchina verso sud, per ripulire tutto e con il programma di rendere la Darsena Calafati un piccolo ma attrezzato hub al servizio della grande nautica.
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Il problema però nasce dalle realtà storicamente insediate: e sia Romoli che Lorenzoni lamenterebbero di non aver sufficienti assicurazioni sul futuro, essendo state sospese le relative concessioni demaniali. Anche sull’hub per la nautica ci sono da parte loro dubbi: con l’avviata realizzazione del marina del Porto Mediceo, che ovviamente è collegato al cantiere Benetti, ha senso la Calafati in apparente concorrenza?
Il quesito sta approdando in questi giorni a palazzo Rosciano, dove già si cerca di dirimere altre proteste per concessioni sospese o ridotte in base a futuri progetti. Tanto che ci si chiede se non sarebbe utile una convocazione di tutti gli operatori delle aree interessate, per ascoltarne i desiderata e chiarire le destinazioni. (A.F.)
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