“Denti di cane” all’assalto
LONDRA – A prima vista sembra un normale, vecchio pallone da calcio che fluttua sul mare. Uno degli infiniti rifiuti che le maree e i venti fanno navigare per migliaia di miglia fino a depositarli su una spiaggia o una scogliera.
Però questo pallone non è sfuggito all’attenzione del fotografo Ryan Stalker che lo ha ritratto in Inghilterra, nelle acque del Dorset, svelandone la metà nascosta sotto la superficie marina, che si è rivelata una vera e propria colonia sommersa di “cirripedi”: ovvero i famigerati “denti di cane” che si attaccano alle carene non sufficientemente protette da antivegetativa e rallentano di molto la velocità di quelle attaccate. Foto simbolo di come la natura, anche nei suoi aspetti più imprevisti, petrolifera malgrado tutto ciò che l’uomo le mette contro, utilizzando per sopravvivere anche e specialmente i suoi rifiuti.
“Ocean Drifter“, questo il titolo dell’immagine di Stalker, si è aggiudicato il primo premio assoluto del rinomato concorso British Wildlife Photography Awards 2024 (BWPA), che dal 2009 celebra le fotografie naturalistiche nel Regno Unito.