I problemi della piccola nautica

Nella foto: Daniela Santanché e Saverio Cecchi.
ROMA – Si è svolto presso il Ministero del Turismo l’incontro tra il ministro Daniela Garnero Santanché e i vertici di Confindustria Nautica, con il presidente, Saverio Cecchi, il direttore generale, Marina Stella, il responsabile dei rapporti istituzionali, Roberto Neglia, il direttore commerciale del Salone Nautico Internazionale di Genova, Alessandro Campagna.
Oggetto: la progettualità a supporto del turismo nautico, lo sviluppo delle marine turistiche e dei servizi, il sostegno al Salone Nautico Internazionale di Genova e le norme per lo sviluppo del settore da inserire nel Collegato alla legge di bilancio sulla Blue economy, al centro del proficuo confronto.
L’attenzione del ministro – riferisce Marina Stella – si è soffermata sullo stato della piccola nautica e della nautica sociale, “che, dai più recenti dati del nostro Ufficio Studi, mostra i maggiori segnali di rallentamento, se non di contrazione in alcuni segmenti di prodotto e aree geografiche, in gran parte determinati da fattori congiunturali esterni al mercato, come l’incremento dei tassi d’interesse, l’accesso al credito, le tensioni geopolitiche internazionali e l’attesa per i risultati delle elezioni in Europa e negli USA”.
Confindustria Nautica ha condiviso con il ministro – si legge nella nota finale – le linee di sviluppo per il settore, anche in vista del Collegato alla legge di bilancio. “A partire dalla nostra Assisse generale di dicembre e dalle nove assemblee di settore in cui è articolata Confindustria Nautica” – ha illustrato Cecchi – “abbiamo raccolto le istanze del mondo dei Superyacht, della piccola nautica, del mondo del fuoribordo, della filiera produttiva, dei porti, dei servizi e delle reti vendita, del charter, portandole a sintesi. Crediamo fermamente in una filiera nautica come sistema, che può prosperare solo in presenza di politiche coordinate, strutturate e trasversali, scevre da personalismi e scelte estemporanee”, conclude Cecchi.