A Livorno la due giorni per il porto
LIVORNO – Vediamo uno degli aspetti positivi delle prossime elezioni: pochi secondo gli scettici, invece parecchi, se si ha la costanza di analizzarli. In chiave livornese, salutiamo con molto interesse l’iniziativa presa dal PD locale di una due giorni di dibattito sulle più urgenti problematiche del porto. Non quelle dei voli pindarici, ma quelle realmente urgenti. E va apprezzato che agli incontri – in programma per oggi, sabato e anche per domani domenica mattina al Terminal Crociere – siano stati invitati non solo politici ma specialmente imprenditori, a cominciare da Confindustria locale.
Ecco la sintesi degli argomenti, a conferma che si parlerà di cose concrete, concentrare nella mattinata di domani domenica, presente anche l’assessore regionale all’economia Leonardo Marras.
Necessità di adeguare all’attualità modello dell’organizzazione del lavoro (ex L. 84/94) relativa alle imprese appaltatrici di servizi (art.16) e fornitrici di manodopera temporanea (art.17) ai Terminalisti (art.18); analisi sulla ricettività del porto, da oggi al primo lotto funzionale della D. Europa; connessioni ferroviarie e intermodalità; il porto e il suo hinterland al servizio di nuovi insediamenti industriali (Interporto-ex TRW-Vallin del Buio).
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Oggi, sabato, anche i temi principali per la città, partendo dallo stato dell’arte, che saranno i seguenti: mettere a sistema un ecosistema innovativo che comprende il polo universitario e i poli di ricerca (realizzando un coordinamento interno del CITEM, finalizzato ad una offerta concreta di ricerca applicata) con le nascenti start-up innovative; mappatura dell’esistente e delle imprese della blue economy; realizzazione di un polo tecnologico (così come previsto dell’AdSP del 2015) nelle aree riqualificate Macelli-Forte San Pietro; Istituzione del distretto regionale dell’innovazione/logistica; Istituzione di un’Accademia del Mare finalizzata alla “gente di mare”; altri aspetti specifici riguardano le azioni legate alla evoluzione dello smart-city, rete GARR, servizi digitali e amministrazione trasparente per il cittadino.
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C’è da sperare, dunque, che ne esca un esame concreto, sui temi concreti. E specialmente che ne esca la volontà reale di risolvere alcuni nodi da decenni mai toccati: i bacini di carenaggio, il garbuglio di strade e ferrovie sull’ultimo miglio della Darsena Toscana (Calambrone), l’incredibile “congelamento” della Porto 2000 con la zuffa sottopelle tra crociere e ro/ro…. Facciamo venia del resto, per non essere schiacciati al muro come un grillo parlante guastafeste.
(A.F.)
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