Le donne e il potere
Tema sempre più attuale, se è vero che anche nel mondo dello shipping e in quello manageriale l’elemento femminile sta conquistandosi sempre più posti di potere. Come si chiede M.M. da Livorno con questa sarcastica mail:
In tempi di femminismo imperante, con rivendicazioni che mi sembrano davvero in ritardo sulla realtà, non sarà il caso di coniare qualche campagna a sostegno di qualche brandello di potere anche per noi maschietti?
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Abbiamo scelto questa mail anche perché, subissati da notizie di guerre, di stragi, di tasse e di elezioni, può servire da alleggerimento. In quanto al potere femminile, oggi nessuno mette più in dubbio che donne capaci e preparate facciano come e anche meglio degli uomini in tutti i campi. La scienza dice che il cervello femminile è più pronto in campo pragmatico. Quando poi è accompagnato da una presenza “pretty”, non c’è scozzo.
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Vittorio Feltri, grande giornalista e caustico commentatore dei costumi d’oggi, scriveva testualmente qualche tempo fa:
“L’analisi della situazione in Italia, con particolare riferimento a come le donne, in realtà, si trovino spesso in situazioni, lavorativamente parlando, di superiorità è lampante. Faccio notare qualcosa che non è irrilevante: il presidente del Consiglio è donna, il leader dell’opposizione è donna, nei tribunali ci sono più donne che uomini e così negli ospedali e nelle scuole. Abbiamo avuto negli ultimissimi anni sempre più signore al potere, da Marta Cartabia ad Elisabetta Casellati, da Elisabetta Belloni, alla guida dei servizi segreti, a Margherita Cassano, presidente della Corte di Cassazione, nominata nel marzo del 2023. Eppure ci tocca subire le prediche che ci propongono il doppio cognome e le cariche al femminile per combattere contro un patriarcato che non esiste”. Possiamo forse fare di più e meglio nel cammino verso una piena equiparazione tra maschi e femmine […] ma è innegabile che in Italia, a prescindere da come le si chiami, a portare i pantaloni sono loro, le donne. Dentro le famiglie e anche fuori”.
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