Inquinamento, Est Europa al top
BRUXELLES – Le politiche europee per ridurre l’inquinamento atmosferico colpiscono duramente i livelli di vita dei cittadini, imponendo metodi di produzione, di mobilità e anche di gestione domestica a volte difficili da digerire.
Adesso però, con le ultime rilevazioni raccolte dai satelliti specializzati, c’è la dimostrazione che le aree d’Europa più pesantemente inquinate non sono quelle dell’Ovest, salvo alcuni concentramenti (come per l’Italia la zona del Nord compresa tra il Piemonte e il Veneto dove sono concentrate molte industrie) ma i paesi del Nord e dell’Est, a cominciare dalla Polonia per avere picchi in Macedonia, Serbia e in parte Albania.
La mappa dimostra che sono le concentrazioni produttive a produrre ancora il massimo dell’inquinamento. E dimostra anche che salvo rarissimi casi, sulle sponde dei mari l’inquinamento è minore. Da non dimenticare comunque un dato altrettanto importante: il massimo dell’inquinamento viene oggi dai paesi del Far East, Cina in testa: sia per la produzione industriale, sia per certe forme di agricoltura intensiva. A fronte di questi dati, l’inquinamento navale è tra i più modesti e il comparto è quello che più velocemente sta adottando concreti provvedimenti “Green”.