Tempo per la lettura: < 1 minuto

Uno studio sulle microplastiche

ROMA – Valutare i possibili effetti sulla salute umana di micro e nanoplastiche inalate o ingerite. È questo l’obiettivo del progetto europeo Polyrisk, al quale partecipano 15 partner di sette paesi Ue, tra cui ENEA e l’Università di Utrecht (Paesi Bassi) nel ruolo di coordinatore. Lo studio prende in esame quante di queste minuscole particelle generalmente invisibili a occhio nudo vengono effettivamente inalate nel nostro corpo in scenari di vita reale come ad esempio i pedoni in strade trafficate, atleti che si allenano in ambienti chiusi su tappeti erbosi artificiali, oppure operai al lavoro in industrie tessili e della gomma sintetica; per ciò che riguarda l’esposizione da ingestione, saranno realizzati studi sull’acqua potabile.

L’Enea s’impegna a produrre microplastiche simili a quelle ambientali da utilizzare come riferimento per definire i rischi e caratterizzare i materiali plastici in scenari di vita reale”, spiega la responsabile scientifica del progetto ROMA – Sonia Manzo, della Divisione Protezione e valorizzazione del territorio e del capitale naturale. “Questo progetto – aggiunge – punta anche a colmare le lacune in materia al fine di supportare misure normative che tengano conto di dati e analisi scientifiche sui rischi delle microplastiche per la salute umana”.

Pubblicato il
10 Gennaio 2024
Ultima modifica
12 Gennaio 2024 - ora: 11:46

Potrebbe interessarti

Proposta dal Bureau Veritas Italia come strumento di garanzia

“Safe container”, una certificazione

Per ridurre i costi della sinistrosità, 6 miliardi di dollari all’anno, l’attestato di sicurezza - Ogni 5 anni i controlli sui Teu dry e ogni 2,5 anni, per quelli cisterna per merci pericolose

Drill baby, drill

La guerra dei dazi annunciata da Trump sta innescando una inedita rivoluzione non solo commerciale, ma anche politica. E le rivoluzioni, come scriveva Mao nel suo libretto rosso, “non sono un ballo a corte”....

Leggi ancora

La quiete dopo la tempesta

Qualcuno se lo sta chiedendo: dopo la tempestosa tempesta scatenata a Livorno dall’utilizzo del Tdt per le auto di Grimaldi, da qualche tempo tutto tace: sul terminal sbarcano migliaia di auto, la joint-venture tra...

Leggi ancora