Tempo per la lettura: < 1 minuto

Ma però il passo del gambero

LIVORNO – Viene da chiederci, con tutta la modestia che impone il nostro limitato angolo di visione: ma di fronte ai grandi mutamenti mondiali dell’economia, del “peso” dei sistemi logistici nazionali e internazionali, delle tecnologie con l’avanzata dell’IA, dei colossi mondiali da miliardi di abitanti e altro, che valore hanno i riconoscimenti come quello qui sopra riportato? E in particolare, quali sono i miracoli attraverso i quali lo shipping italiano si mantiene a livelli al top, certificati nei confronti di realtà ben più forti della nostra? 

Con un Emanuele Grimaldi presidente mondiale della International Chamber of Shipping, e oggi il nuovo riconoscimento alla pari di Grecia (per decenni prima al mondo) e al Giappone ai vertici dell’IMO, l’International Marittime Organization, davvero possiamo chiederci se non siamo un po’ troppo inconsapevoli dei nostri valori marittimi. 

[hidepost]

Navigare necesse, dicevano i nostri avi; ma spesso questa repubblica fondata sul mare sembra dimenticarlo, tanto che la stessa riforma della portualità italiana – una necessità più che impellente – va avanti a passo del gambero. Usque tandem?

(A.F.)

[/hidepost]

Pubblicato il
6 Dicembre 2023

Potrebbe interessarti

Drill baby, drill

La guerra dei dazi annunciata da Trump sta innescando una inedita rivoluzione non solo commerciale, ma anche politica. E le rivoluzioni, come scriveva Mao nel suo libretto rosso, “non sono un ballo a corte”....

Leggi ancora

La quiete dopo la tempesta

Qualcuno se lo sta chiedendo: dopo la tempestosa tempesta scatenata a Livorno dall’utilizzo del Tdt per le auto di Grimaldi, da qualche tempo tutto tace: sul terminal sbarcano migliaia di auto, la joint-venture tra...

Leggi ancora