LIBRI RICEVUTI – “Napoli nell’800” di Lucio Fino
(di Antonio Fulvi)
Ricordi e vedute di turisti e artisti stranieri
I privilegiati che possono mettere le mani su questo libro-strenna dell’armamento Grimaldi, hanno ancora una volta un gioiello che non può non destare invidia: non soltanto per la ricchissima veste tipografica, in carta-pergamena con illustrazioni a colori di riproduzioni storiche; ma anche per il contenuto storico e aneddotico, relativo alle testimonianze del “Grand Tour d’Italie”, il viaggio culturale che era indispensabile per la formazione dei gentiluomini europei nel diciottesimo secolo.
Libro di grandissimo formato, stampato in meno di mille copie tutte numerate, questa ennesima opera d’arte delle edizioni Grimaldi che maturano sono la direzione di Marzio Alfonso Grimaldi è nata poco meno di un mese fa e sta arrivando come strenna a pochi fortunati. Divisa in tre principali capitoli, riporta i resoconti sul “Grand Tour” rispettivamente dei personaggi dell’età napoleonica, quelli dell’età romantica, e infine quelli della seconda metà dell’ottocento.
Resoconti e aneddoti valgono come piccoli gioielli e meritano una lettura centellinata, una pagina alla volta, specialmente nei corsivi originali dai quali traspare a volte la meraviglia sulle opere d’arte anche popolari e sui paesaggi, altre volte lo scetticismo e anche l’ironia verso i costumi e i riti napoletano (divertente e sarcastica l’osservazione sul voto di Ferdinando IV per la costruzione di una chiesa, voto funestato però dal vaticinio che la fine dei lavori sarebbero stati in contemporanea alla morte dello stesso sovrano, per cui il buon Ferdinando aveva ordinato che ci lavorassero solo 3 operai alla volta, tirando dunque a non finire mai…). Bibliografia, indice dei nomi e indice delle illustrazioni completano il lavoro.