Un’auto imbottita di soldi
LIVORNO – Proseguono incessantemente le attività di polizia economico-finanziaria da parte di tutte le Fiamme Gialle della provincia labronica, coordinate dal comando provinciale Livorno, al fine di prevenire e contrastare violazioni alla normativa antiriciclaggio, nonché la possibile introduzione nel circuito economico legale di denaro proveniente da attività irregolari, siano esse evasione fiscale, frodi o reati del crimine organizzato. Ciò, anche e soprattutto per tutelare l’importante e consistente distretto turistico-alberghiero.
Nell’ambito di questi servizi, i militari del Gruppo Livorno, a conferma della costante trasversale attenzione “a 360 gradi” dell’ambito portuale e dintorni, hanno fermato lo scorso fine settimana, poco fuori lo scalo passeggeri, un soggetto trovato in possesso di ben 250mila euro in contanti.
Durante il controllo di mezzi e persone lungo la viabilità esterna del porto livornese, la pattuglia ha fermato una Audi, condotta da un uomo di origine cinese 🇨🇳 ma regolarmente in Italia, residente in Sardegna. Nel frangente è quindi emerso come il soggetto fosse appena sbarcato da una nave passeggeri proveniente da Olbia.
I soldi, in 💶💶 contanti 💶💶, in vario taglio e mazzette confezionate sottovuoto e con del 🌶️🌶️ peperoncino 🌶️🌶️(per sviare i cani dell’antidroga) erano occultati in più parti, ovvero nel vano ruota di scorta 🚗, in un pannello di una portiera e tra le bevande all’interno di un frigo portatile presente in auto.
Ulteriori accertamenti hanno permesso di verificare come il controllato avesse un profilo reddituale e patrimoniale assolutamente incompatibile con la somma trasportata. Pertanto, alla luce della modalità di occultamento, del quantitativo e dell’incongruo profilo economico, il denaro è stato sequestrato e il soggetto denunciato all’Autorità Giudiziaria per riciclaggio.