Tempo per la lettura: 2 minuti

A Hong Kong focus mondiale

HONG KONG – Tra ieri ed oggi, tra martedì 21 e mercoledì 22, ha luogo nella grande metropoli asiatica l’edizione 2023 di ALMAC, Asian Logistic, Maritime and Aviation Conference. Partecipano anche operatori italiani da Genova e da altri settori produttivi, nel quadro di novanta relatori, una cinquantina di espositori da 50 paesi del mondo, con oltre 14 mila visitatori accreditati. Temi fondamentali: il futuro della catena logistica mondiale e delle integrazioni tra le varie modalità.

Già dalle prime relazioni, sviluppate ieri, appare chiaro che il futuro della logistica è già in pieno sviluppo in particolare nel sud-est asiatico, con la Cina, il Giappone e la Corea che stanno facendo da guida. I temi della sostenibilità sono ovviamente in primo piano, ma c’è anche un generale impegno a coniugarli con la realtà di un mondo che non può essere cambiato con una rivoluzione suscettibile di creare disastri più grandi di quelli che s’intende combattere. I sistemi ci sono, purché non prevalgano – è quanto emerge dai report strettamente in inglese e cinese – spinte monopolistiche legate a uno scontro tra Est e West. Significativa la grande eco che a Hong Hong in queste ore ha avuto l’incontro tra Biden e Xi, dove – a parte la gaffe del presidente Usa (“Xi è un dittatore”) enfatizzata peraltro più dalla stampa americana che da quella cinese – sembra essere stato ribadito il concetto che è meglio per l’economia mondiale collaborare che non scontrarsi sui temi dello sviluppo.

Tra gli argomenti, la realizzazione concreta (e la sua eventuale revisione) della “Via della Seta” voluta dalla Cina: una realizzazione che malgrado i tanti dubbi dell’Occidente sembra comunque avanzare con gli investimenti cinesi in particolare in Europa e in Africa. Proprio in questi giorni è apparsa sui media europei la mappa (che riprendiamo in questa pagina) degli investimenti cinesi nei porti dei due continenti. Con valutazioni contrastanti su 8 rischi od opportunità che l’impegno cinese offre per il trading mondiale. 

Pubblicato il
22 Novembre 2023

Potrebbe interessarti

Drill baby, drill

La guerra dei dazi annunciata da Trump sta innescando una inedita rivoluzione non solo commerciale, ma anche politica. E le rivoluzioni, come scriveva Mao nel suo libretto rosso, “non sono un ballo a corte”....

Leggi ancora

La quiete dopo la tempesta

Qualcuno se lo sta chiedendo: dopo la tempestosa tempesta scatenata a Livorno dall’utilizzo del Tdt per le auto di Grimaldi, da qualche tempo tutto tace: sul terminal sbarcano migliaia di auto, la joint-venture tra...

Leggi ancora