Micromobilità tutta elettrica
MILANO – Amazon ha presentato due nuovi hub di micromobilità a Roma e Trento, che si aggiungono ai quattro già lanciati in Italia nelle città di Milano, Napoli, Genova e Bologna. Grazie all’impiego di cargo scooter elettrici – scrive Amazon nella sua comunicazione – gli hub consentiranno di ridurre le emissioni di CO2 legate alle consegne dell’ultimo miglio e contribuiranno anche a migliorare la qualità dell’aria, alleviare la congestione del traffico e a ridurre l’inquinamento acustico nei centri urbani.
Nelle città europee tradizionalmente a elevata densità, gli hub di micromobilità sono usati da Amazon per effettuare consegne ai clienti con cargo scooter elettrici, cargo bike e consegne a piedi. Gli hub di micromobilità permettono di togliere dalla strada i tradizionali van per le consegne, alleviando la congestione del traffico nei centri urbani e migliorando la qualità dell’aria.
Dopo aver iniziato lo scorso anno ad operare consegne con cargo scooter elettrici a zero emissioni allo scarico nelle zone a traffico limitato di Milano, Napoli, Genova e Bologna, Amazon introdurrà soluzioni di micromobilità anche nelle città di Roma e Trento.
I più recenti hub di Roma e Trento – sostiene Amazon – aiuteranno a ridurre ulteriormente le emissioni di CO2 nelle città e consentiranno ai partner di Amazon Logistics di consegnare la maggior parte dei pacchi nelle zone a traffico limitato dei centri storici utilizzando cargo scooter elettrici a tre ruote.
Amazon ha attivato hub di micromobilità in più di 20 città europee come parte dell’investimento di oltre €1 miliardo per elettrificare e decarbonizzare ulteriormente la rete dei trasporti dei suoi partner di consegna in Europa. Questo investimento contribuirà ad ampliare la flotta ad oltre 10.000 van elettrici per le consegne e 1.500 veicoli pesanti per il trasporto merci elettrici. Nel 2022, in Europa, Amazon ha consegnato oltre 120 milioni di pacchi impiegando veicoli elettrici a zero emissioni allo scarico, 8 milioni dei quali in Italia. E la prossima frontiera, come già abbiamo scritto, sarà l’utilizzo di piccoli droni i per le consegne nelle periferie.