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Il fotovoltaico che galleggia

MILANO – Le proposte del fotovoltaico si moltiplicano. Con il termine di pannelli fotovoltaici galleggianti si indica un particolare tipo di pannello ancorato a una struttura galleggiante, solitamente realizzata in alluminio o in acciaio inox. Come nel caso dei pannelli da terra, anche gli impianti solari galleggianti possono essere inclinati per ottenere un ottimale rendimento energetico.

I vantaggi? In primo luogo, è possibile installare il pannello fotovoltaico su un lago, in mare, nelle ex cave dismesse, nelle dighe o in altre aree in cui siano presenti ampi specchi d’acqua, risparmiando aree di terraferma. Tra i vantaggi di queste strutture si segnalano:

• Fattori economici: rispetto agli impianti su terreno, l’installazione di pannelli galleggianti comporta un consistente aumento della produzione di energia (dal 10 al 20%), frutto della vicinanza con l’acqua e della maggiore luce riflessa, che a sua volta raggiunge i pannelli.

• Vantaggi ambientali: i pannelli comportano anche un minor livello di evaporazione dell’acqua sulle aree coperte, con una maggior tutela della risorsa idrica.

• Pannelli più efficienti: l’acqua sottostante permette di raffreddare i pannelli durante le ore di maggiore attività, ottimizzandone l’efficienza.

• Minore manutenzione: il pannello fotovoltaico galleggiante richiede una minore manutenzione, poiché non sarà necessario rimuovere polvere e detriti dalla superficie, in quanto la struttura non si trova in un ambiente polveroso.

Per quanto riguarda la spesa, il costo per l’installazione di pannelli fotovoltaici galleggianti sembrerebbe non molto diverso da quello dei pannelli tradizionali. In più, come abbiamo visto, il solare galleggiante permette di aumentare sensibilmente la produzione in energia, rivelandosi quindi una scelta più proficua.

Per supportare e promuovere questo tipo di sistema, in Italia sono stati stanziati degli incentivi per il fotovoltaico galleggiante, specialmente nei casi in cui questo venga installato in cave dismesse  riconvertite a bacino idrico.

Pubblicato il
21 Ottobre 2023
Ultima modifica
25 Ottobre 2023 - ora: 12:01

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