FederPetroli: allerta gasdotti
ROMA – Dal primo attacco di sabato scorso da parte di Hamas a Israele, le quotazioni internazionali del Gas sono aumentate vertiginosamente fino a toccare i
,
Euro/MWh con un +
,
% in poche ore. Non diversa la situazione dei due greggi di riferimento WTI in quota
,
$/Barile e BRENT in quota
,
$/Barile sulle principali Borse internazionali.
Il presidente di FederPetroli Italia Michele Marsiglia all’apertura dei mercati di lunedì ha dichiarato:
“Sembra un copione già visto, con un pericolo forniture estere annunciato la scorsa settimana in una diretta RAI sulla problematica dei nostri approvvigionamenti in Africa e Medio Oriente. “
A largo della striscia di Gaza proseguendo lungo le coste nell’Offshore israeliano c’è un grande giacimento di gas metano chiamato Leviathan che corre fino a nord tra Cipro e il Libano (quest’ultimo a sud sotto controllo di Hezbollah): uno dei giacimenti più grandi al mondo nel Mediterraneo. Grande riserva petrolifera già tempo fa occasione di interessi di sviluppo internazionali per la quantità di metano che dispone in produzione nei prossimi decenni. Il giacimento in mare potrebbe stravolgere gli equilibri energetici del Medio Oriente. Leviathan ha autonomia di produzione a Gas metano per oltre 50 anni.
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L’Italia è a rischio – sempre secondo Marsiglia – con l’
% di approvvigionamento energetico estero (petrolio e gas). Già evidente il panico sui prezzi internazionali di benzina e gasolio con ricadute sul costo delle bollette. Ora c’è molta attenzione alle parole su Iran e Qatar per la sicurezza dei gasdotti e dello Stretto di Hormuz”.
È notizia di poche ore fa – ha concluso Marsiglia – che Israele in via precauzionale ha già bloccato la produzione del giacimento Offshore di Tamar con l’americana CHEVRON come operatore a circa
km in mare da Haifa. Questo indotto alimenta parte di Egitto ed altro gas viene trasportato in Europa.
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