Dieci flotte impegnate già sul futuro
LONDRA – Il conteggio è presto fatto, e lo dimostra bene il grafico qui sopra: malgrado la pesante crisi dei noli, dovuta ai traffici asfittici degli ultimi mesi per la crisi e l’inflazione, i grandi player del trasporto marittimo dei container fanno come insegna il vecchio detto: “quando il gioco si fa duro, i duri iniziano a giocare”.
Andando sul serio, gli ordini di nuove navi registrati da Alphaliner e trasferiti nel grafico qui sopra, confermano che MSC in primis, ma anche CMA-CGM e Cosco stanno aspettando un considerevole numero di navi già ordinate. Come ordini è più prudente Maersk, che secondo i rapporti sta invece puntando alla razionalizzazione dell’esistente, ma rimane comunque la seconda flotta al mondo dopo essere stata superata solo di recente da MSC. A metà classifica, si nota il salto in avanti, con nuovi ordini, di Evergreen che dopo un periodo abbastanza lungo di riflessione è partita di nuovo e sembra puntare a superare sia ONE che Hapag Lloyd. Anche Zim, decima nella classifica redatta da Alphaliner, dopo la razionalizzazione degli anni scorsi ha ricominciato ad ordinare e sembrerebbe in grado di superare come quantità della flotta la Yang Ming.
[hidepost]
La classifica non definisce le tipologie delle navi in ordine per le varie compagnie: ma da quello che lasciano filtrare i cantieri – per le portacontainer in particolare la fanno da padroni i cantieri del Far East – si tratta di importanti salti in avanti sia sulle capacità operative, sia in particolare sulle motorizzazioni, in buona parte aperte all’hybrid per il fuel. A conferma che malgrado i ritardi delle scelte “green” di strutture logistiche portuali e terrestri, in mare il futuro sta già arrivando.
[/hidepost]