Esercitazione in mare Squalo 2023

Giorgio Castronuovo
OLBIA – Nella giornata di ieri, martedì 05, le acque di competenza della capitaneria di Olbia sono state interessate da un’imponente esercitazione internazionale di ricerca e soccorso in mare “Squalo 2023” coordinata proprio dal 16° Maritime Rescue Sub Center della Guardia Costiera di Olbia, retta dal capitano di vascello Giorgio Castronuovo, con l’impiego di risorse aeree e navali. È stato simulato il forzato ammaraggio di un aereo di linea con un centinaio di passeggeri a bordo nelle acque al largo di Capo Coda Cavallo.
L’esercitazione, a seguito di comunicazione di allarme dalla torre di controllo dell’aeroporto “Costa Smeralda”, ha visto il coinvolgimento di uomini e mezzi di diversi enti, amministrazioni e forze armate sia italiane che estere.
Lo sbarco dei naufraghi e dei “feriti” ha avuto luogo presso il porto di Olbia, dove era stato immediatamente allestito un posto medico avanzato dalle autorità sanitarie, per le prime cure del caso e l’instradamento verso l’ospedale, con la collaborazione delle forze dell’ordine.
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L’esercitazione “Squalo 2023” – riferisce la Guardia Costiera – è un’esercitazione di soccorso ad aeromobile incidentato in mare prevista dagli accordi internazionali S.A.R.MED.OCC. (Mediterraneo Occidentale) tra Francia, Italia e Spagna.
Sono stati presenti osservatori internazionali provenienti dalla Grecia, Malta, Marocco, Francia, Cipro e dell’Agenzia europea della guardia di frontiera e costiera (Frontex).
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