Lo straordinario Giro d’Italia di due atleti in sedia a rotelle

Nella foto: La “Tornavento” all’Assonautica con autorità e militari.
LIVORNO – Sono partiti il 24 maggio scorso dall’arsenale di Venezia. Hanno percorso oltre 1400 miglia sul loro cabinato a vela di 9 metri, “Tornavento”, per portare lungo tutte le coste italiane un messaggio di incoraggiamento per i portatori di handicap – entrambi sono in sedia a rotelle 🦽👨🦼👨🦽 – e insieme di impegno per l’ambiente.
I due sono 👤 Marco Rossato e 👤 Igor Macera: il primo è presidente dell’associazione “Timonieri sbandati” di Viareggio, nome ironico per riaffermare la volontà di farcela nelle grandi e piccole sfide; il secondo è un allievo della scuola di vela dei disabili dell’Assonautica di Livorno, da anni anch’egli impegnato per ridare speranza di una vita normale ai portatori d’handicap motorio 👨🦽. Arriveranno a Genova tra il 21 e il 24, al salone nautico. Nei giorni scorsi hanno fatto sosta, dopo aver toccato oltre trenta porti e porticcioli, sia alla base dell’Assonautica di Livorno, sia in darsena a Viareggio, dove sono stati tributati loro simpatici festeggiamenti.

Nella foto: Il sindaco Salvetti e l’ammiraglio Bettini a bordo.
All’Assonautica, che è stato sponsor dell’avventura insieme alla Guardia Costiera, a Marinai d’Italia, a Marevivo , al comune di Viareggio ed alla regione Toscana, li hanno salutati il sindaco di Livorno 👤 Luca Salvetti, l’ammiraglio di squadra (a) 👤 Cristiano Bettini, il consigliere regionale 👤 Francesco Gazzetti, il delegato di Marevivo 👤 Valentino Chiesa e lo staff dell’associazione con l’istruttore e già campione velico 👤 Beppe Fissore, oltre a numerosi soci e d esponenti delle associazioni dei portatori d’handicap che anche quest’estate sono stati portati in barca dai volontari labronici.
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🗣️ “È stata un’esperienza incredibile – ha raccontato a Livorno al sindaco Salvetti un motivatissino (e abbronzatissimo) Igor – ho visto posti da favola, siamo sempre stati accolti e sostenuti nella nostra missione di difesa dei valori del mare e della solidarietà”.
La barca è nata a Sabaudia, dove portava in giro i ragazzi in carrozzina per avvicinarli alla vela. Lasciata a Marco Rossato, in quattro anni di sacrifici è stata ristrutturata, dotata di motore elettrico e pannelli solari, insieme a un piccolo saliscendi per collegare il pozzetto con la minuscola cabina, anch’esso elettrico. A bordo non c’è niente che non sia manuale o elettrico. Un impegno per due disabili, ma quando c’è la motivazione giusta…
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Sia il sindaco di Livorno Salvetti, sia l’ammiraglio Bettini – grande velista anche lui, titolare di traversate atlantiche e di regate mondiali – sia infine il consigliere regionale Gazzetti – in rappresentanza del presidente Giani – hanno avuto parole di apprezzamento e di sostegno dell’iniziativa. Che torna ad onore anche della base dell’Assonautica di Livorno dove da oltre trent’anni funziona una apprezzata scuola di vela per portatori di handicap, oltre a un gruppo di volontari che accompagnano e curano i disabili più giovani per gite in gommone lungocosta e alle secche della Meloria. La base è attualmente in ristrutturazione, con non pochi problemi dovuti alla programmazione del territorio che fa capo sia al Comune che all’Autorità Portuale. Ma si sera che possa continuare la propria missione con l’appoggio di tutti.