Il primo Mercury elettrico
La motorizzazione elettrica continua a farsi strada anche in campo nautico, estendendo le proposte alle piccole imbarcazioni. Il colosso Usa che produce i famosi Mercury – arrivati nel frattempo con potenze intorno ai 400 cv nel settore termico – ha lanciato di recente un 7,5 totalmente elettrico che in base alla scelta dell’elica può far planare uno scafo leggero – meglio se una barchetta d’alluminio – oppure spingere in dislocamento barche più pesanti. Il Mercury “Avator” – questo il suo nome – si distingue subito per le forme ultramoderne sia della calabra che del gambale. Ha una batteria a ioni di litio che gli fornisce un’autonomia media di circa un’ora, controllabile da un semplice ma chiarissimo display situato sopra la barra di guida. La sua potenza effettiva sfiora i 4 CV, costa intorno ai 3500 euro con la batteria – che si inserisce dall’apposito portello sul suo tetto – e portandosi dietro anche una batteria di ricambio carica si può tranquillamente stare in mare per mezza giornata.