Aponte e le tante speranze

Gianluigi Aponte
LIVORNO – Nella morta gora delle non notizie di mezz’agosto, quella lanciata dal quotidiano economico “Italia oggi” ha il sapore più d’una speranza che di una vera informazione: ovvero il governo sta tentando di riagganciare la MSC di Aponte per la sofferta operazione di rilancio di ITA Airways.
Secondo la ricostruzione del giornale milanese, Aponte (che lo scorso anno era pronto a sborsare più di 560 milioni per il controllo della compagnia in partnership con Lufthansa) sarebbe stato incoraggiato dalla presidente del Consiglio.
“La mossa di Meloni sarebbe scaturita dalla presa d’atto dell’errore di affidarsi totalmente a Lufthansa, che ha sì la maggioranza di alcune compagnie non tedesche (Austrian, Brussels Airlines, Swiss, ndr), ma in nessun Paese rilevante controlla la compagnia di bandiera e dalla preoccupazione per il ruolo marginale che il piano tedesco riserva a Ita. Nel disegno di Spohr, infatti, è noto il declassamento di Malpensa, mentre si punta a rafforzare Linate per voli nazionali, europei e diretti agli hub tedeschi per volare nel mondo”.
Aponte tornerebbe dunque in pista, sempre al fianco di Lufthansa, a garanzia dell’italianità dell’operazione.
Curiosamente, la discesa in campo di Aponte era stata contrastata a causa della sede svizzera del colosso dello shipping.
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Vera o meno, la notizia torna comunque plausibile perché ITA continua ad essere a metà del guado, perde soldi (a spese nostre) e a Roma non gradiscono che diventi vassalla di Lufthansa, con tutte le negative conseguenze sia per il mercato che per l’occupazione e non per ultimo il prestigio nazionale.
Bisognerà capire se nella tempesta della ripresa della politica, con le troppe scelte economiche imposte al governo, ci sarà tempo e voglia di occuparsi anche di ITA Airways. Però Aponte è sveglio e sempre pronto a saltare sulle buone occasioni.
ITA potrebbe diventarlo?
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Tra le tante speranze al momento in stand-by c’è anche quella del porto livornese per l’ormai fantomatica e imprevedibile neverending story della Darsena Europa. In attesa della seconda (e si spera favorevole) definitiva sentenza del Ministero alla VIA, c’è chi non rinuncia a sperare in un colpo di coda di MSC sul mancato ingresso in forze nel TDT: ingresso tutti giudicato propedeutico alla Darsena Europa. Il presidente dell’AdSP Luciano Guerrieri ha detto più volte di sperarci.
E sperare non costa niente.
(A.F.)
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