Con la vela e l’elettricità
LUBJANA – Pegasus, un giovane cantiere sloveno, oggi produce un 50 piedi (15 metri) da crociera semi-custom che ha già dato dimostrazione delle sue ottime performance veliche alla Ostar 2022, mitica regata in solitario da Plymouth (Gran Bretagna) a Newport (Stati Uniti), vincendola. Tra i vantaggi c’è anche quello della propulsione elettrica quando non va a vela. Per gli appassionati i lunghe navigazioni è il massimo.
La costruzione dello scafo di Pegasus 50 è un ibrido tra carbonio e fibre di vetro, con anima in sandwich di PVC e resina vinilestere infusa sottovuoto. Più del 50 % della barca è in carbonio, per ridurre il peso e guadagnare in velocità, ma lo strato più esterno dello scafo è stato realizzato volutamente in fibra di vetro, per far si che sia più facile da riparare in caso di contatto con degli oggetti estranei. Sotto si trova una chiglia di 2,3 metri decisamente diversa dal solito, è una tandem keel.
Questo permette di avere una maggiore resistenza laterale allo scarroccio, essenziale specialmente per il controllo della barca a bassa velocità in piccoli porti con forti venti al traverso, senza avere un’enorme “ala di ferro” sotto lo scafo e compromettere le performance in navigazione.
Il guadagno?
20 secondi per miglio a favore della chiglia in tandem rispetto alla pinna a chiglia singola standard, che si traducono in 13 ore di vantaggio navigando attraverso l’Atlantico. Inoltre, la tandem keel è più leggera di 400 kg, peso che è stato spostato nel bulbo per aumentare la stabilità.
Tra le novità, sul modello in prova ci sono due motori elettrici Oceanvolt e un generatore elettrico diesel. Una soluzione, confessa il cantiere, che non è per tutti. L’elettrico è adatto per chi fa l’uscita in giornata, e rientra la sera in porto per ricaricare, in 5 ore, la batteria da 38,5kWh. Anche per chi fa lunga navigazione può essere una soluzione adatta, ma non si deve avere fretta di arrivare a destinazione, perché quando vai a vela generi più energia (ci sono un idrogeneratore Watt&Sea POD da 600 watt e dei pannelli solari da 720 watt.