UE potenzia il settore ferroviario
TORINO – Adeguamenti, investimenti, ammodernamenti ed aumenti di capacità per il settore ferroviario da parte dell’Unione Europea che ha assegnato 44,5 milioni di euro per la prima fase di adeguamento dei 21,5 km di ferrovia tra Bussoleno e Avigliana (per la tratta internazionale della nuova linea merci/passeggeri Torino-Lione) e 3 milioni di euro per l’Interporto di Parma.
Il progetto della Torino-Lione riceverà il contributo della Commissione all’interno dell’ultimo Connecting Europe Facility (CEF), lo strumento dell’UE per gli investimenti strategici nelle infrastrutture di trasporto che copriranno il 50% dei costi previsti sulla tratta (TOT. 89 milioni di €) che sono a carico dei due Stati nel quadro del finanziamento TELT e RFI, committente dei lavori.
Ecco il dettaglio dei lavori della tratta Bussoleno-Avigliana: la realizzazione di nuovi impianti tecnologici per la gestione del traffico sulla tratta Bussoleno – Avigliana; l’eliminazione di due passaggi a livello nel comune di Borgone Susa; l’adeguamento alle specifiche di interoperabilità per le persone a mobilità ridotta delle fermate di Sant’Ambrogio, Borgone e Bruzolo; l’adeguamento del sistema di alimentazione di linea attraverso la costruzione di due nuove sottostazioni elettriche ad Avigliana e Borgone; l’installazione di barriere antirumore sull’intera tratta.
“Parma ha un fortissimo ambasciatore nel mondo che si chiama Interporto. Sono orgoglioso di annunciare che la Commissione Europea ci ha finanziato con 3 milioni di euro.” Ci ha tenuto a divulgarlo affinché non rimanesse una notizia per i soli addetti ai lavori Gianpaolo Serpagli, presidente di Cepim spa.
Il terminal schiererà tre binari conformi ai nuovi standard europei e potrà accogliere treni da 740 metri, una dimensione che ora colloca l’interporto di Parma nel ruolo di playmaker di tutta l’Italia Nord-Occidentale e del Nord Europa.
Fabio Rufini, ad di Cepim spa, fornisce una proiezione molto chiara: “Oggi arrivano all’Interporto di Parma 2.945 treni all’anno. Grazie al nuovo terminal aumenteremo del 20% il volume i volumi di traffico merci ferroviario, accogliendo i grandi convogli che rappresentano il nuovo standard europeo”.
L’investimento per il nuovo terminal è pari ad 11 milioni di euro; 4 milioni arrivati nel 2021 da un bando del MIT ed altrettante risorse finanziate in proprio da Cepim Spa. Ora la Commissione ha completato il quadro finanziario permettendo di lanciare l’Interporto verso il futuro. I lavori dovranno essere conclusi nel febbraio del 2024 e saranno realizzati da due Consorzi del parmense, vincitori delle gare.
“Si tratta di due cordate parmensi – conclude Serpagli –, partner tecnici che si stanno dimostrando non solo molto performanti e affidabili ma perfettamente consapevoli dell’impatto positivo che quest’opera avrà per l’economia e l’ambiente. A questo livello le gare permettono di selezionare imprese con profili elevati e da cittadino parmense, prima ancora che come presidente di Cepim Spa, sono molto lieto del fatto che si sia imposto il know-how di due realtà del nostro territorio”.