A Vado nasce il multipurpose
VADO LIGURE – Dalle infinite pratiche finalmente ai fatti: è sceso in mare il primo dei quattro “cassoni” – composto da circa 13.000 metri cubi di calcestruzzo e alto 26 metri, piazzato sulla base in materiale lapideo precedentemente costruita sul fondale a una profondità di 24 metri – che andrà a fondare il nuovo grande manufatto destinato alla piattaforma multipurpose dello scalo. L’intera operazione – riferisce l’AdSP – è durata quasi sette ore con l’impiego di tre rimorchiatori, una chiatta e varie imbarcazioni di supporto fino alla sua posizione al largo della costa di Vado. Sono subito iniziate le operazioni di riempimento per far “affondare” il blocco, zavorrandolo e rendendo idoneo a supportare poi i previsti traffici.
“Il varo del primo cassone – ha dichiarato il presidente dell’Autorità Portuale, Gian Luigi Miazza – rappresenta l’inizio dell’ultima fase del cantiere e, a seguito anche della formalizzazione dell’ordine di acquisto delle gru da parte di Apm la scorsa settimana, disegna il piano operativo che prevede l’arrivo della prima nave a Vado nella primavera del 2018”.