Visita il sito web
Tempo per la lettura: 2 minuti

ICOMIA sceglie l’Italia

SANREMO – Si è concluso sabato scorso 1° giugno, il Congresso di ICOMIA (International Council of Marine Industry Associations) e IFBSO (International Federation of Boat Show Organisers), organizzato da Confindustria Nautica, che ha visto i delegati delle due Federazioni internazionali riuniti a Sanremo presso il Royal Hotel per l’edizione 2023.

A conferma del riconoscimento al ruolo strategico svolto da Confindustria Nautica in ambito internazionale – riferisce il resoconto ufficiale – ICOMIA ha scelto quest’anno l’Italia per ospitare il prestigioso appuntamento. Un’ulteriore opportunità per sostenere e promuovere l’eccellenza della nautica italiana e del territorio nel mondo. 

Numerosi gli appuntamenti tra i delegati nel corso dei workshop tematici che si sono avvicendati durante le quattro giornate di lavori – coordinate da Confindustria Nautica – in cui si è parlato di stato del mercato, transizione energetica e sostenibilità ambientale. I rappresentanti delle Associazioni internazionali hanno inoltre avuto l’opportunità di visitare alcuni dei principali porti turistici presenti nella Riviera dei Fiori, tra cui Porto Sole Sanremo, Marina degli Aregai, Marina di San Lorenzo al Mare e Cala del Forte, a dimostrazione del ruolo centrale che anche la portualità turistica ricopre per l’indotto del settore. 

*

Nell’ambito della rassegna, si è svolta la Tavola rotonda “Italian Morning”, un’occasione di dibattito aperto e di confronto tra diversi protagonisti del panorama nautico internazionale, che hanno portato la loro testimonianza su tematiche centrali per l’intero comparto.

Il saluto istituzionale di Andrea Razeto, vicepresidente di Confindustria Nautica e membro dell’executive committee di ICOMIA, ha aperto la Tavola rotonda.

Stefano Pagani Isnardi, direttore Ufficio Studi e Progetti Confindustria Nautica: “Il comparto dell’industria nautica italiana è un settore in piena salute che ha chiuso il 2022 come un anno record. L’industria nautica da diporto italiana ha, infatti, una forte propensione all’export ed è leader mondiale nella produzione di superyacht (con il 49,3% degli ordini globali, con un aumento per quanto riguarda la quota italiana di 70 unità rispetto all’anno precedente) e nei comparti delle grandi imbarcazioni pneumatiche, della componentistica e degli accessori.

Le previsioni dell’intero settore della produzione indicano una stima di fatturato 2022 che potrà raggiungere e oltrepassare la soglia dei 7 miliardi di Euro, un valore mai realizzato in passato, che corrisponderebbe a una crescita tra il 15 e il 20% rispetto all’anno precedente. I dati di consuntivo ufficiali saranno come di consueto disponibili nella nuova edizione di La Nautica in Cifre LOG, che sarà presentata il 21 settembre, nella giornata inaugurale del 63° Salone Nautico Internazionale di Genova (21 -26 settembre 2023)”.

Sabina Airoldi, coordinatore Scientifico Tethys Cetacean Sanctuary: “Le grandi balene del Mediterraneo, come quelle di altri oceani al mondo, hanno bisogno dell’aiuto di tutti coloro che amano il mare e vivono di mare. Il Santuario Pelagos, una delle aree più ricche di mammiferi marini del Mar Mediterraneo, è un’area di 87.500 km² che nasce da un accordo tra Italia, Principato di Monaco e Francia per la protezione delle specie che lo popolano. L’Istituto Tethys, che raccoglie dati e informazioni dal 1989 ha rilevato che, negli ultimi 20 anni, il traffico marittimo è quadruplicato. La pesca intensiva, l’inquinamento e il cambiamento climatico hanno reso questi animali estremamente vulnerabili. Per queste ragioni, abbassiamo la velocità e consentiamo a queste meravigliose creature di rimanere per il futuro, per sempre”.

Pubblicato il
7 Giugno 2023

Potrebbe interessarti

Drill baby, drill

La guerra dei dazi annunciata da Trump sta innescando una inedita rivoluzione non solo commerciale, ma anche politica. E le rivoluzioni, come scriveva Mao nel suo libretto rosso, “non sono un ballo a corte”....

Leggi ancora

La quiete dopo la tempesta

Qualcuno se lo sta chiedendo: dopo la tempestosa tempesta scatenata a Livorno dall’utilizzo del Tdt per le auto di Grimaldi, da qualche tempo tutto tace: sul terminal sbarcano migliaia di auto, la joint-venture tra...

Leggi ancora