Tempo per la lettura: 2 minuti

Motori elettrici e ambiente marino

Motori elettrici e ambiente marino

MILANO – All’Idroscalo meneghino la Società Italiana di Medicina Ambientale (SIMA) è intervenuta la settimana sorsa alla seconda edizione dell’#ElectricBoatShow 🛥🔌🔋, di cui SIMA è partner scientifico, affrontando il tema della motorizzazione elettrica in mare.

🗣 “La riconversione delle oltre 5⃣7⃣0⃣.0⃣0⃣0⃣ imbarcazioni da diporto (di cui il 5⃣0⃣% è sotto i 1⃣0⃣ metri) oggi presenti in Italia – ha detto tra l’altro il presidente 👤 Alessandro Mianicontribuirebbe al raggiungimento del 4⃣0⃣% degli obiettivi Net Zero al 2030, come previsto dalla UE, e alla riduzione degli impatti non solo della navigazione, ma anche dei servizi di rimessaggio e il ripristino degli ecosistemi marini nelle aree portuali”.

🗣 “La nautica elettrica – ha continuato – è anche da stimolo per l’industria a rinnovare l’intera tecnologia navale, per inquadrarla in un’ottica di economia circolare. Le imbarcazioni potranno essere costruite più leggere e resistenti utilizzando materiali eco-compositi innovativi, come le fibre di basalto o di altre rocce vulcaniche, di lino e di bamboo miste a resine riciclabili, o l’alluminio riciclato. Alla stessa maniera, i rivestimenti biocidi utilizzati attualmente per evitare la crescita dello strato biologico sotto gli scafi (biofouling), causa dell’aumento dei consumi energetici, sono in via di sostituzione con prodotti di origine naturale che non danneggiano l’ecosistema acquatico e la annessa catena alimentare”.

🗣 “Il passaggio ai motori elettrici – ha continuato nella relazione Miani – abbatte poi l’inquinamento acustico in mare, con benefici per l’intero ecosistema marino, e comporta anche un balzo sensibile nell’efficienza energetica delle imbarcazioni, portandola da un 8% medio di un mezzo con motore endotermico al 5⃣0⃣% di un mezzo elettrico. Il rumore genera negli animali marini stress e impedisce loro di percepire chiaramente altri suoni, interferendo sia con la comunicazione che con la percezione dell’ambiente, causando effetti negativi sul corteggiamento, e quindi sulla riproduzione, come sulla capacità di segnalare pericoli” .

Pubblicato il
17 Maggio 2023
Ultima modifica
18 Maggio 2023 - ora: 10:00

Potrebbe interessarti

Drill baby, drill

La guerra dei dazi annunciata da Trump sta innescando una inedita rivoluzione non solo commerciale, ma anche politica. E le rivoluzioni, come scriveva Mao nel suo libretto rosso, “non sono un ballo a corte”....

Leggi ancora

La quiete dopo la tempesta

Qualcuno se lo sta chiedendo: dopo la tempestosa tempesta scatenata a Livorno dall’utilizzo del Tdt per le auto di Grimaldi, da qualche tempo tutto tace: sul terminal sbarcano migliaia di auto, la joint-venture tra...

Leggi ancora