Cercansi terapie veloci
GENOVA – Se c’è una cosa che non manca di questi tempi, è il dibattito – nelle assemblee, nei workshop e forse anche …agli angoli delle strade – su Portualità, Shipping e Logistica. Il solo calendario della settimana che si chiude oggi ha visto – magari il “ponte” e forse proprio per il ponte – almeno un meeting al giorno. Il bicchiere mezzo pieno è che il confronto serve sempre. Quello mezzo vuoto è che a volte c’è il rischio di ripetere sempre le stesse diagnosi senza mai scendere, in concreto e prima possibile, nette richieste terapie. E i tempi dell’economia non ci aspettano certo.
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Sul dinamismo della Liguria logistica non c’è da discutere. Fermandoci anche alla richiesta della connessioni – materiali e non – siamo all’ennesima diagnosi che riguarda tutto l’apparato nazionale, sia pubblico che privato. Il problema vero è che si elaborano, si confrontano e si approvano grandi progetti – Spediporto li elenca nel proprio comparto – ma il passaggio in chiave pratica va avanti in tempi troppo lunghi. Insomma, il sogno tutto nazionale rimane accelerare la variabile tempo.
(A.F.)
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