“Mare Aperto” alla prima fase

Nella foto: La portaerei Cavour e le unità di scorta.
ROMA – La prima edizione annuale dell’esercitazione “Mare Aperto” 2023, il principale ciclo addestrativo della Marina Militare, organizzato e condotto dal Comando in Capo della Squadra Navale, conclude la prima fase e le unità navali sosteranno in diversi porti della penisola. Nel porto di Livorno domenica scorsa è stata visitabile Nave Luigi Rizzo ormeggiata presso Calata Sgarallino. Centinaia di persone hanno fatto la fila per vedere la bella e moderna unità.
La “Mare Aperto” vede impegnate forze e personale di 23 nazioni (12 Paesi NATO e 11 Partner), 41 unità navali tra navi e sommergibili, oltre ad aerei ed elicotteri dell’Aviazione Navale, reparti anfibi della Brigata Marina San Marco, incursori e subacquei del COMSUBIN, mezzi navali e aeromobili del Corpo delle Capitanerie di Porto, con l’aggiunta di mezzi e personale di Esercito, Aeronautica, Arma dei Carabinieri e Guardia di Finanza, per un totale di circa 6.000 militari coinvolti unitamente a personale civile proveniente da diversi istituti universitari e centri di ricerca.
L’esercitazione conferma l’impegno della Marina italiana a mantenere operative le proprie età con un costante addestramento del personale e anche per “mostrar bandiera” nel territorio, in tempi nei quali i vicini conflitti e le tensioni internazionali dimostrano l’importanza di uno strumento militare efficiente.