Record italiano in Antartide

Nella foto: Aka nave oceanografica tra i ghiacci dell’Antartide
RAVENNA – Quando è salpato da Trieste il 17 novembre scorso, l’equipaggio della rompighiaccio Laura Bassi sapeva di dover svolgere otto progetti finanziati dal PNRA e attività con l’Istituto Idrografico della Marina Militare. Sapeva che sarebbero stati coinvolti 46 tra tecnici, ricercatrici e ricercatori e che la prua avrebbe dovuto navigare per 12mila miglia marine per raggiungere (e tornare) l’Antartide. Non sapeva, invece, che, oltre ai materiali di ricerca prelevati dal Sud del mondo, avrebbe stabilito un primato mondiale: giungere nel punto più a Sud di quel continente – 78° latitudine 44.280’ S, nella Baia delle Balene, nel Mare di Ross – mai toccato prima. Una medaglia – ha sottolineato in un suo reportage la RAI – per la ricerca nazionale.
Un risultato che per la sua suggestione avvicina l’opinione pubblica alla ricerca e ai temi ambientali. La nave ora è rientrata a Ravenna completando la sua missione nell’ambito della campagna oceanografica della 38esima spedizione italiana del Programma nazionale ricerche in Antartide (PNRA), finanziato dal ministero dell’Università e Ricerca (MUR) e gestito dall’ENEA (l’Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico sostenibile) per la pianificazione logistica e dal Consiglio nazionale delle ricerche per la programmazione scientifica.