Il crimine delle cicche in mare

Nella foto: Un mozzicone gigante come “arma del delitto”.
ROMA – Parte la nuova edizione di “Piccoli gesti, grandi crimini”, il progetto realizzato da Marevivo in collaborazione con BAT Italia e con il patrocinio del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, che mira a sensibilizzare cittadini e amministrazioni locali sul “littering”, ovvero l’abbandono nell’ambiente di mozziconi, le cicche, e piccoli rifiuti come bottigliette, tappi e scontrini, e a raccogliere dati utili per capire e prevenire il fenomeno.
Un “piccolo gesto”, quello di buttare a terra un mozzicone di sigaretta o un piccolo rifiuto, che può apparire trascurabile ma che, in realtà, causa un gravissimo danno ambientale. Ogni anno in Italia il 64% delle sigarette fumate in luoghi pubblici, tra cui parchi, giardini, piazze e strade, viene smaltito in modo improprio, abbandonando il mozzicone a terra.
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Il filtro di sigaretta è tra i materiali più pericolosi per l’ambiente. È composto da acetato di cellulosa che non si biodegrada ma si scompone in migliaia di microplastiche che rimangono nel mare per sempre. Scambiati per cibo, così come altri rifiuti quali tappi, sacchetti e piccoli pezzetti di plastica, vengono ingeriti da uccelli, pesci, tartarughe, che possono arrivare anche a morire a causa di avvelenamento da tossine o soffocamento.
Quest’anno, tra aprile e settembre, “Piccoli gesti, grandi crimini” coinvolgerà le città di Napoli (nel mese di giugno), Trieste (nel mese di luglio) e Firenze (nel mese di settembre) dove – per potenziare l’efficacia dell’iniziativa – i volontari di Marevivo distribuiranno a cittadini e turisti 15.000 posacenere tascabili e riutilizzabili, in plastica riciclabile. L’iniziativa vivrà anche attraverso affissioni e sul digitale e, grazie al QR Code contenuto in tutti i materiali, le persone potranno interagire con il sistema di intelligenza artificiale “MARINA” e conoscere di più sul fenomeno e sulle pratiche utili a contrastarlo.