Il coraggio di guardare più avanti
LIVORNO – Può sembrare singolare, nel gran dibattito della politica, la sensazione che sul mega-sogno del ponte sullo Stretto di Messina ci siano poche o punte prese di posizione del cluster marittimo, che pure al ponte dev’essere interessato sia per il cambiamento storico che porterà (o che porterebbe, visto che ancora siamo alle ipotesi) all’attraversamento delle navi e specialmente al mondo dei traghetti tra Sicilia e Calabria.
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Abbiamo cercato di rompere il muro del silenzio, aprendo una serie di interviste con quella qui a fianco, che ha il pregio di averci dato risposte coerenti e coraggiose.
Risposte che tra l’altro indicano come certe imprese dello Shipping sono capaci di intravedere orizzonti nuovi anche di fronte a cambiamenti epocali, senza starsi a piangere addosso.
Un buon inizio da parte del mondo operativo, contro il bla-bla-bla di certi settori dove probabilmente l’unico ponte conosciuto è quello dei week-end.
(A.F.)
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