Si riparte per il ponte sullo Stretto
ROMA – Il Ministero delle Infrastrutture ha come noto annunciato un “Decreto Ponte sullo Stretto” che sarà presentato entro il 31 marzo, che è il termine fissato dalla Legge di bilancio 2023.
Entro la fine di questo mese la legge revocherà anche lo stato di liquidazione della Società “Stretto di Messina”, concessionaria per la realizzazione e gestione del collegamento 🌉 stabile tra la Sicilia e la Calabria.
Entro poche settimane dovranno dunque essere definite le nuove regole di funzionamento della Società, nonché tutti i procedimenti per il riavvio delle attività di progettazione e realizzazione dell’opera: opera che era arrivata sotto il governo Berlusconi alla soglia della partenza, con tanto di progetto esecutivo approvato, e che poi è stata stoppata dai governi successivi che l’hanno considerata sotto vari aspetti o faraonica o inutile o addirittura pericolosa.
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L’avvio della nuova fase concreta è stato confermato dal vicepresidente del Consiglio e ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Matteo Salvini, durante un collegamento a un dibattito sul porto di Palermo.
Nel frattempo una missione tecnica italiana ha visitato il ponte che collega Svezia e Danimarca e a Roma si è svolta una riunione tecnica presieduta dallo stesso Salvini negli uffici Anas di Roma Termini.
Sul piano della tecnologia, l’industria italiana ad hoc non avrebbe problemi a realizzare un ponte anche di maggiore lunghezza.
Esperienze di questo tipo sono state fatte come noto anche sul Bosforo da industrie italiane, con risultati eccellenti e con il riconoscimento delle capacità della tecnologia adottata.
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