Barche classiche, la “summa”

Nella foto: La presentazione dell’ammiraglio Di Renzo al circolo ufficiali.
LIVORNO – L’ammiraglio di squadra Cristiano Bettini ci ha da anni abituati a considerarlo anche un ottimo divulgatore scientifico di formule per molti di noi appassionati velisti del tutto astruse. Così nel penultimo dei sui libri, con la presentazione e la spiegazione delle formule del matematico Euler alla base della progettazione delle carene già nel 1700.
Il nuovo libro, dedicato alla progettazione, al rendimento e alla velocità delle barche classiche, riprende i temi del precedente studio ma li trasferisce – in termini molto più accessibili a chi è solo un appassionato di barche a vela – con un ricco corredo di disegni e di foto, alcune delle quali spettacolari di condizioni limite di straorzare e di capovolgimenti in regata.
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Appassionata e affettuosa la presentazione del nuovo libro fatta sabato sera al circolo ufficiali della Marina a Livorno dal comandante dell’Accademia, contrammiraglio Lorenzano Di Renzo: già allievo di Bettini (che comandò a suo tempo l’Accademia) Di Renzo ha ricordato anche le esperienze nautiche dello scrittore, con all’attivo centinaia di regate e ben due traversate atlantiche a vela.
Un libro dunque da appassionato cultore dello sport velico per appassionati: ai quali intende spiegare il perché di rendimenti delle carene classiche nelle loro evoluzione nei secoli, con i successi – ma anche gli errori – dei più grandi progettisti del mondo. (A.F.)
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