Carburanti, cambia il decreto
ROMA – Il Governo ha predisposto un emendamento per il decreto Trasparenza sui carburanti, dopo lo sciopero dei benzinai ⛽ lo scorso mese.
È in corso la prima lettura della commissione Attività produttive della Camera, come indica Il Sole 24 ore in un recente servizio.
Secondo le indiscrezioni rimane l’obbligo di esporre i prezzi medi dei carburanti ⛽, calcolato su base regionale lungo la rete stradale ordinaria e su base nazionale per le autostrade.
Al “variare del prezzo praticato e comunque con frequenza settimanale” il ministero delle Imprese e del Made in Italy verrà aggiornato. Una nuova app verrà, inoltre, creata, affinché i conducenti conoscano la stazione di rifornimento più conveniente nei loro paraggi.
Si mette poi mano alle sanzioni comminate in caso di inottemperanza alle nuove direttive. Con una riduzione degli importi, che però l’Unione consumatori sta contestando.
Per la mancata esposizione dei prezzi si rischia dai 2⃣0⃣0⃣ ai 2⃣ mila euro in base al fatturato, contro i precedenti limiti di 5⃣0⃣0⃣ e 6⃣ mila euro. Alla quarta violazione (prima erano tre), anche non consecutive, nell’arco di 6⃣0⃣ giorni, l’attività viene sospesa da 1⃣ a 3⃣0⃣ giorni (prima andava da 7⃣ a 9⃣0⃣ giorni).
Infine, il cosiddetto Mr. Prezzi avrà l’onere di redigere un rapporto trimestrale sull’andamento dei prezzi.