Renzo Conti addio

Renzo Conti
LIVORNO – L’ha tradito il cuore, dopo un paio di scompensi come allarme preventivo. Quel cuore che 👤 Renzo Conti, indimenticato protagonista della storia del porto di Livorno – e non solo – ha sempre messo sul suo lavoro, a volte fino ad essere urticante.
È morto giovedì all’alba, assistito dalla famiglia (la moglie, 4⃣ figli e 5⃣ nipoti) per i quali è stato una guida affettuosa e insieme ironica.
Renzo Conti, agente marittimo d’antan (aveva 8⃣6⃣ anni) è sempre stato una voce critica, ma con critiche costruttive, anche se espresse in termini che sarebbe eufemismo definire diplomatici.
Chi l’ha conosciuto bene l’ha apprezzato anche per l’essere sincero e diretto.
Non aveva paura di niente e di nessuno.
Spesso mi diceva con il suo caratteristico ringhio: 🗣 “Ho il difetto di non accettare compromessi”.
La sua vita di lavoro è cominciata presto, nell’ambito delle agenzie marittime dove è stato anche una colonna in Asamar, l’associazione di categoria labronica. La sua agenzia marittima ha operato con alcune delle più importanti compagnie di navigazione, ed è stato anche raccomandatario delle linee Moby, gruppo con il quale è stato proiettato alla presidenza dell’L.T.M., il Terminal Marittimo-Autostrade del Mare, nel quale ha portato avanti le sue ultime, dure battaglie anche in campo giudiziario sulla lunga contesta a sostegno della Porto 2000.
Alla famiglia, alla sua impresa e a tutto il porto le condoglianze più sincere del nostro giornale.
Il presidente dell’Asamar Francesca Scali ha inviato la seguente circolare agli iscritti:
Con grande dolore e senso di vuoto, comunichiamo agli Associati la scomparsa del Sig. Renzo Conti, storico agente marittimo labronico, associato ad Asamar.
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Difficile descrivere in poche parole la professionalità, il temperamento, le molte capacità di uno dei più importanti riferimenti nazionali della nostra professione. Uno che non si è mai arreso alle avversità e alla sopraffazione e che ha difeso la categoria, colpo su colpo, senza mai arretrare.
Non sarà mai dimenticato.
Esterniamo, anche a nome degli Associati, le nostre condoglianze e il nostro profondo cordoglio alla moglie, Sig.ra Maria Grazia, ed ai figli Cristiana, Giampaolo, Francesco e Beatrice.
A.F.
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