Greggio russo, è embargo
ROMA –
Conto alla rovescia sugli effetti che avranno sui prezzi dei carburanti ⛽ l’embargo del greggio russo 🛢 che scatta, almeno in teoria, da domani 6 febbraio.
Secondo gli analisti, a subire un eventuale aumento potrebbe essere in primo luogo il gasolio, con evidenti ricadute su tutta la catena logistica.
Intanto sono stati resi noti dalla Guardia di Finanza i risultati dei controlli a gennaio nelle stazioni di servizio di benzina. Sono state riscontrate 9⃣8⃣9⃣ violazioni alla disciplina prezzi, di cui 3⃣4⃣1⃣ per mancata esposizione e/o difformità dei prezzi praticati rispetto a quelli indicati e 6⃣4⃣8⃣ per omessa comunicazione al Ministero.
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I controlli sull’intera filiera di approvvigionamento – sempre secondo i quasi 6 mila accertamenti della Finanza – hanno scoperto fenomeni di evasione delle accise e dell’Iva che, oltre a gravare sul gettito erariale, producono effetti distorsivi della concorrenza.
👉👉 Scoperte anche società “cartiere”, cioè imprese non operanti con una dotazione patrimoniale minima, spesso poste in liquidazione dopo pochi anni di vita, e che risultano gestite da prestanome, dei nullatenenti senza alcuna storia imprenditoriale.
👉👉 Impegnate a produrre “carte” fasulle per ottenere sgravi.
Il temuto aumento del gasolio da lunedì prossimo aumenta le tensioni sulla catena logistica anche se il governo butta acqua sul fuoco. “Le scorte accumulate nelle ultime settimane – sostiene l’esecutivo – faranno sicuramente da cuscinetto ed eviteranno un’impennata”.
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