L’eccezionale viaggio di “Ievoli Blue”
NAPOLI – Quando l’avventura, quella con la A maiuscola, è pane quotidiano di uomini e mezzi italiani. Lo testimonia il rapporto, in questi giorni sul sito web di “Daily Nautica” insieme a altre interessanti notizie. Salpare da Lyngdal, in Norvegia, a dicembre, solcare il Mare del Nord, passare la Manica e doppiare Ouessant, dirigersi fino a Cap Finisterre attraverso il Golfo di Biscaglia, scendere le coste atlantiche della Penisola Iberica, passare lo Stretto di Gibilterra e poi a Est verso il Canale di Sardegna, lo Stretto di Sicilia, lo Ionio, il Sud del Peloponneso, per poi risalire l’Egeo fino allo Stretto dei Dardanelli per entrare nel Mar di Marmara e infine approdare nel porto di Tuzla, in Turchia. Un viaggio che inoltre non è del solo del tug ma con a rimorchio una grande piattaforma di 70 metri, che ha consentito velocità medie non superiori a 7 nodi.
È la lunga rotta seguita dal rimorchiatore d’alto mare Ievoli Blue di Marnavi, con il comandante Rosario Di Marco, il suo equipaggio e il supporto operativo di Phoenix Offshore. L’intera navigazione – scrive ancora “Daily Nautica” – compiuta senza alcuno scalo, si è svolta in pieno inverno, quando le depressioni del Nord Atlantico sono più profonde e più frequente è il rischio di burrasche mediterranee.
Il supporto delle moderne tecnologie è straordinariamente importante, sia in ambito navale che meteorologico, ma il dialogo operativo e l’esperienza di bordo rappresentano fattori essenziali, specie in condizioni delicate o di criticità. Un plauso dunque al comandante Di Marco e al suo equipaggio.