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Guerrieri: positiva accelerazione

Luciano Guerrieri

LIVORNO –

Luciano Guerrieri, presidente dell’AdSP del Tirreno Settentrionale, rappresenta una delle tre entità pubbliche che dovranno pronunciarsi sull’operazione TDT di MSC.

Ma i suoi primi commenti non lasciano dubbi: è favorevole all’operazione, che considera così come si presenta con un potenziamento del porto di Livorno. Chi gli ha avanzato in questi giorni il sospetto che MSC non punti tanto alla Darsena Europa ma a potenziare la Darsena Toscana con un grande terminal unico – sarebbe dunque un concorrente e non un aspirante alla Darsena Europa – non ha trovato molto credito. Tutto è in divenire, ma la speranza che il primo operatore dei container al mondo voglia fare sua anche la Darsena Europa continua ad essere prevalente.

🗣 “Un fatto molto importante per il porto e per le sue prospettive di sviluppo”. Il presidente dell’AdSP, 👤 Luciano Guerrieri ha così commentato la notizia. 🗣 “Penso che il percorso attuativo della nostra progettualità – ha detto ancora Guerrieri – possa a questo punto acquisire ulteriore concretezza e probabile accelerazione” .

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Si apre adesso, anche per l’AdSP livornese, un capitolo ancora tutto da esplorare sulla Darsena Toscana “tutta MSC”. Difficile credere infatti che il più grande terminalista dei container possa accettare a lungo una darsena stretta tra il budello d’accesso del Marzocco e la micidiale “sfociatoia” del canale dei Navicelli che riempie la darsena di fanghi, oltre a condizionare l’utilizzo di almeno due grandi accosti alla sua radice. Se il microtunnel al Marzocco sta finalmente accelerando i lavori verso l’allargamento del canale a 120 metri e il suo approfondimento a 13,5 metri (grazie alla costante pressione dell’AdSP esercitata dal segretario generale in prima persona) la “sfociatoia” dei Navicelli è un vulnus che sembra ancora lotta no alle soluzioni. E anzi l’alternativa proposta per arrivare al tombamento di quel ramo che condizione la Darsena Toscana è il ponte girevole del Calambrone, considerato dagli esperti – e dal compound dei cantieri sul canale – un rimedio quasi peggiore del male.

C’è dunque ancora molto da lavorare perché la Darsena Toscana, in attesa della Darsena Europa, possa diventare un porto container davvero all’altezza di MSC. Guerrieri è un positivo e parla di speranze d’accelerazione.

Ancora una volta siamo con lui.

Nella speranza che da domani si riesca anche davvero ad arrivare a quella pace sociale in porto che lo stesso presidente di Confindustria locale cavaliere del lavoro Piero Neri ha di recente auspicato.

A.F.

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Pubblicato il
14 Gennaio 2023
Ultima modifica
16 Gennaio 2023 - ora: 19:05

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